Ma esiste in Italia? Stando a
wikipedia direi di no. Mi sa che in Italia si celebra la festa delle donne l'otto marzo e basta. Ma voi che leggete, se ci siete, ditemi se sbaglio.
In ogni caso, qui è iniziato il
Women's History Month. Come Febbraio è il Mese della Storia dei Neri, Marzo è il mese consacrato a celebrare e sottolineare il contributo delle donne alla storia e alla società. È necessario? Certo. Più che necessario, perché altrimenti il contributo degli uomini eclissa completamente quello delle donne, come il contributo delle persone bianche eclissa quello delle persone non bianche. Non perché i primi siano maggiori dei secondi, ma semplicemente perché godono di un privilegio di visibilità che almeno un mese all'anno si cerca di attenuare.
Ora, io mi trovo qui a cercare materiale per parlare di questo mese ai due minorenni della famiglia. E quando penso a loro, penso davvero ad entrambi, in modo diverso. Il Sig. Tenace, da maschio, deve imparare a lasciare lo spazio, a capire il suo privilegio, a non diventare né paternalistico né oppressore. La SignoRina deve capire su quali spalle possenti di donne poggia per fare i passi avanti nella lotta per una vera emancipazione femminile.
Cerca e ricerca, ho trovato una serie di bei libri per bambini in inglese, ma io vorrei tanto far loro conoscere le donne italiane, quelle che hanno dato un contributo speciale. Così stamattina, in preda alla sindrome premestruale che a me fa venire degli sbalzi di umore pseudomaniacale, ho pensato di far loro un libro* con semplici foto e citazioni delle donne italiane che per me sono significative.
Nell'elenco per ora ci ho messo le seguenti (ripeto, è assolutamente personale, voglio che mi brillino gli occhi mentre lo sfogliamo insieme):
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Margherita Hack. Non solo per la scienza, ma anche per l'ironia. |
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Igiaba Scego. Ammirazione profonda. |
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Anna Magnani (ma quanto è tremendamente bella!?) |
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Samantha Cristoforetti. Non so perché ma mi mette in soggezione.
Forse per tutto quello che sa e per l'umiltà con cui lo sa. |
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Simonetta Agnello Hornby. Avvocato, madre, scrittrice.
(fimmina sicula, eccerto, la più affine) |
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Tina Anselmi. Devo dire altro? |
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Elena Cattaneo. Poche parole, molti fatti. |
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Alda Merini. Anche con la sigaretta. |
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Carmen Consoli. Poteva forse mancare?! |
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Rita Levi Montalcini, prima della pettinatura a schiaffo e con il sorriso. |
Voi chi aggiungereste? Datemi spunti! Ho come l'impressione di aver dimenticato qualcuna di importante...Soprattutto tra le giovani!
*il libro viene stampato online come gli album di foto, solo che anziché metterci le foto dei bambini ci metto queste.
Slicing, è bellissimo questo tuo post (come quello sui capelli bianchi :-) )
ReplyDeletetra le giovani ci devo pensare, ma -molto personalmente- aggiungerei Nilde Iotti e Liliana Segre, e sconfinando oltralpe, la francese Simone Veil, che poi è una specie di sintesi delle due precedenti.
Michela da Ginevra
Ciao Michela! Che bello il tuo commento! Nilde Iotti anch'io la aggiungerei. Liliana Segre magari no, ma semplicemente perché in questo momento ha già visibilità. Per i confini, vorrei proprio restare tra le italiane, ma semplicemente perché i miei figli sono imbibiti di cultura americana e francese, stando noi in Quebec.
DeleteTra le giovani, mi è venuto in mente che non c'è nessuna sportiva e quindi aggiungerò molto volentieri - anche per un discorso mio professionale - Beatrice Vio!
Poi mi sono venute in mente per ragioni diverse e disparate Franca Sozzani (occhi a cuore per la sua classe innata), Maria Grazia Chiuri, Ilaria Cucchi, Ilaria Alpi, Laura Morante,... Mannaggia mi sa che mi vengono fuori due libri! ;)
adesso adesso su Rai2 hanno trasmesso uno spot bellissimo #laprimadonna dedicato "A tutte le donne che ogni giorno sanno aprire strade, generare percorsi, liberare possibilità" e ho pensato a te:
DeleteRita Levi Montalcini-Prima donna italiana Nobel per la Meicina
Nilde Iotti-Prima donna Presidente della Camera
Fabiola Gianotti-Prima donna a capo del CERN di Ginevra (e vai!!!)
Tina Anselmi-Prima donna ministro della Repubblica
Marisa Bellisario-Prima donna manager in Italia
Grazia Deledda-Prima donna italiana Nobel per la letteratura
Lina Wertmuller, Cecilia Gasdia, Mirella Freni, la Tebaldi, Anna Proclemer, Mariangela Melato, Tina Pica
ReplyDeleteMonica Vitti, Ave Bianchi, Nilde Iotti, Carla Fracci, Grazia Deledda
ReplyDeleteAve Ninchi maledetto T9
ReplyDeleteGiulietta Masina
ReplyDeleteNilde Iotti, Maria Montessori, Mina
ReplyDeleteIn Italia che io sappia non esiste, no. Come nomi mi sono venute in mente Devi Vettori, Esperance Hakuzwimana Ripanti, Michela Murgia, Concita de Gregorio e una blogger che mi piace molto per il lavoro che fa: nonsisamai.
ReplyDeleteGrazie! D'accordo con tutte, tranne Concita de Gregorio, mi ha deluso in piu' occasioni...
DeleteGrazie Amanda! Pero' son quasi tutte morte quelle che citi...
ReplyDeleteFranca Viola :)
ReplyDeleteTutta la nazionale femminile di palla volo
ReplyDeleteValeria Parrella!
ReplyDeleteAgnese Borsellino / Speranza Scappucci
ReplyDeleteCiao, do
Veramente oggi ne ho sentito parlare anche in italia, del mese della storia delle donne, perché Mondadori ha chiesto a donne famose sui social di fare dei post e di parlare delle loro donne di riferimento. Bellissima idea la tua del libro!
ReplyDeleteCon un po' di ritardo, ma sempre utile da diffondere, ho trovato questo sito che mi sembra dare altri spunti preziosi ;) http://www.enciclopediadelledonne.it/biografie/
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