Pagine

Thursday, April 21, 2016

Just beyond my front door... quelli con problemi di vista.

Poi ci sono quelli strani, come il commesso della libreria in cui siamo stati il Sig. Tenace ed io ieri mattina.
Uomo sui trent'anni, tipico canadese alto e biondo. Come da copione, ci vede, ci osserva, ci ascolta. Dopodiché, diversamente dagli altri, ci dice, in un buon italiano con accento anglofono:
"Parlate italiano! È la vostra prima lingua?"
"Per me sì, per lui la prima lingua è il cinese"
(con evidente stupore): "Ah sì?! Cinese?! E... come mai?!"
"..."

Ho avuto l'impressione che anche il Sig. Tenace l'abbia guardato con aria perplessa.






6 comments:

  1. La domanda non è del tutto peregrina: 1) non c'era Teodolindo e il Sig. Tenace avrebbe potuto avere un padre cinese ed essere perfettamente bilingue 2) il Sig.Tenace avrebbe potuto essere stato adottato a due mesi, anche in quel caso sarebbe madrelingua italiano. Forse "come mai?" era comunque una domanda parecchio impicciona

    ReplyDelete
    Replies
    1. Le opzioni che proponi tu per dare il beneficio del dubbio al commesso ci potevano stare se io avessi detto che era bilingue o che era madrelingua italiano, ma se tu vedi un bambino asiatico e io ti dico che e' madrelingua cinese, il perche' lo sia e' abbastanza evidente. A meno che tu non sia un po' "colorblind" riguardo alle razze... Ad ogni modo, e' stato un dialogo spiazzante per tutti e tre ;)

      Delete
  2. Anch'io la penso come Amanda... ma il commesso poteva essere semplicemente un po' stordito... e il daltonismo razziale tutto sommato non è una brutta cosa!

    ReplyDelete
    Replies
    1. In che senso il daltonismo razziale non e' una brutta cosa? Io penso che sia una cosa terribile, perche nega le differenze, soprattutto quando in quelle differenze si nascondono privilegi e svantaggi. I daltonici razziali non appartengono mai, guarda caso, alle minoranze visibili.

      (mi riferisco a questo discorso qui: https://www.psychologytoday.com/blog/culturally-speaking/201112/colorblind-ideology-is-form-racism)

      Delete
  3. Beh, dai, magari non era una domanda impicciona e maleducata: una coppia di miei amici ha una figlia ucraina, eppure la prima lingua della bimba è l'italiano, come quella dei due genitori.
    Di ucraino parla davvero poco e niente, sa tre parole in croce :)

    ReplyDelete
    Replies
    1. Sì, infatti. Però se invece la figlia dei tuoi amici parlasse ucraino nessuno si stupirebbe, giusto?

      Delete