Wednesday, January 22, 2014

Di En, Xanax e carciofi.

Ho sentito En e Xanax, l'ultima canzone di Samuele Bersani. Ho ascoltato anche la sua intervista, in cui spiegava com'è nata En e Xanax. E questa è stata la mia reazione: mah.


La canzone mi piace, ma qui si vince facile perché a me Samuele Bersani è sempre piaciuto molto.

Però ne ascoltavo le parole e rimanevo perplessa. Poi ho capito cosa c'era che non mi convinceva. È l'amore che descrive che non mi piace, o meglio, che non mi piace più, perché quando avevo 15-20 anni quella era l'idea di amore che avevo e che cercavo, ossia quella di trovare una persona con cui vivere i sentimenti in modo totale, "filare all'unisono" dalle ansie ai litigi. A quell'età anch'io avrei detto che la frase
"Tu hai l'anima che io vorrei avere"
                                                                             (En e Xanax, 2013)

era una magnifica dichiarazione d'amore.

Poi sono cambiata.

Adesso la dichiarazione d'amore che vorrei ricevere è quella che Samuele Bersani aveva scritto qualche anno fa:
"Sei una creatura di prima scelta
sopra il banco del reparto convenienza
sono io lo scatolone che ti tiene verticale
e ti proteggo perché tu non vada a male"
 
                                                                               (Pensandoti, 2003)


L'amore per me, a 35 anni, è prendersi cura dell'altro come fosse una mazzo di carciofi. Maneggiandolo con cura perché può avere le spine, ma sapendo che dentro ci son le foglie più tenere e, certo, proteggendolo perché non vada a male. E sapendo poi che l'altro a volte, anziché un mazzo di carciofi, può diventare un cespo di insalata, delicato, che ha bisogno di più attenzioni perché non si sciupi, che quello in poche ore dimenticato fuori al sole te lo trovi appassito e ciao insalata. 
"Sei una creatura di primavera
fuori intanto sta scoppiando la bufera
un albero è caduto a pochi metri dai fanali
ma non uscire io non voglio che ti ammali
"
                                                            (Pensandoti, 2003)


Altro che anima.
"In due si può lottare come dei giganti contro ogni dolore
e su di me puoi contare per una rivoluzione"
                                                            (En e Xanax, 2013)

Rivoluzione? La rivoluzione, per me, è sentirmi dire ogni martedì e venerdì sera: "Porto fuori io la spazzatura, così tu non prendi freddo". È alzarsi per primi al mattino per preparare il caffè lasciando all'altro quei magnifici "ancora cinque minuti" sotto le coperte, non quando si è freschi di innamoramento e l'altro è la persona più bella del mondo- facile - ma quando dopo anni oramai l'altro lo si vede con occhi più reali.

O forse semplicemente, parafrasando Bridget Fonda nel film Singles del 1992:
"- What do you really want from a guy?
- I want someone who says "Bless you" when I sneeze."





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