Saturday, July 5, 2014

La contentezza di sapersi italiani


[Intervistato sul significato del successo e dell'essere riconosciuto]

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"Per me ha un significato preoccupante. Preoccupante perché solletica un lato negativo che tutti abbiamo, che è la necessità di farsi dire “bravo” da qualcuno."

                  Gianmaria Testa, 2010 






Gianmaria Testa era in concerto questa sera, al teatro del Gesu, nell'ambito del Festival del Jazz di Montreal. Noi c'eravamo. Molto bello, intimo, essenziale.

Gianmaria Testa intercalava le sue canzoni con racconti personali, legati in modo più o meno diretto alle canzoni, e lo faceva con un'ironia sottile, autocanzonatoria. I Montrealesi ridevano di gusto, come raramente li ho visti fare. Erano risa non solo di divertimento, ma anche di stupore per come una persona di quel calibro, che fa il tutto esaurito per tre sere di fila al Montreal Jazz Festival - di cui peraltro è un habitué - potesse ridere e far ridere di sé. E il tutto con poche parole. Misurate.

E io ad un certo punto mi sono estraniata dal concerto.

La musica e la voce di Gianmaria Testa sono rimaste in sottofondo, e io mi son trovata a pensare che noi Italiani, spesso soprattutto noi Italiani all'estero, crediamo che gli altri, i non Italiani, ci riconoscano come i caciaroni o i maneggioni. Temiamo che gli Italiani famosi nel mondo siano i Berlusconi, gli Albano e Romina, le Raffaella Carrà.

Poi invece, nella discrezione che li caratterizza, sono persone come Gianmaria Testa ed Erri De Luca che attraversano l'oceano e lo conquistano con la loro misura.

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Parola dopo parola, nota dopo nota.
Frutti di un talento che è maturità, ed è cultura che affonda le radici nella storia di un popolo, come quello italiano, che è migrante da sempre. E con questa consapevolezza e l'umiltà che ne deriva, loro, gli Erri, i Gianmaria, si affacciano al mondo e dal mondo si fanno amare.

E io, con quella musica nel sottofondo dei miei pensieri, mi sono sentita contenta di essere italiana.

2 comments:

  1. Oh, evviva, mi piace questo sentimento! :-)

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    1. Si', ogni tanto fa bene provarlo e soprattutto averne la consapevolezza.

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