Sunday, August 24, 2014

La contentezza di sapersi italiani, cap. 2

La stagione dei festival (nel resto del mondo chiamata "estate") sta finendo. E come d'abitudine, è il Festival des Films du Monde a chiudere la stagione.

Siamo appena rientrati dall'aver visto La mafia uccide solo d'estate, di Pierfrancesco Diliberto, altrimenti noto come Pif.

Pif  -  da qui
Un bel film, innegabilmente divertente, inaspettatamente emozionante.

Pif ha raccontato la Palermo e gli anni terribili dell'ascesa di Riina e del maxi processo in modo dissacrante verso quella mafia che, molte volte, è stata invece descritta con toni drammatici che sfociavano quasi nel timore reverenziale.

Al contrario, lui l'ha presa in giro, la mafia, pur tuttavia narrando i fatti con rigore giornalistico.



Presente questa sera alla proiezione, Pif mi è apparsa una persona modesta, capace di quell'autoironia che caratterizza alcuni italiani, forse i migliori, senza peraltro mancare di serietà. Ecco, mi ha dato l'idea di essere serio senza prendersi sul serio.

La miglior frase del film:

I genitori hanno due compiti fondamentali. Il primo è quello di difendere il proprio figlio dalla malvagità del mondo. Il secondo è quello di aiutarlo a riconoscerla.

Di nuovo, mi sono sentita contenta, e fiera, di essere italiana.

3 comments:

  1. Non sono riuscita a trovare il tempo per vederlo al cinema ma credo che l'adorero'. :)

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  2. Potrei procurarmelo e farlo vedere ai miei studenti americani, così per una volta scoprirebbero un approccio diverso - e moderno - alla mafia.

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  3. ah ma allora vale la pena di vederlo!

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