Saturday, October 25, 2014

Il gRes gRis

Corso di ceramica, stamattina.
Catherine esordisce con "Oggi si cambia! Oggi usiamo il gRes gRis!" e parte con la spiegazione del perché è bello usare terre diverse ed imparare a conoscerle.
Io ascolto con mezzo orecchio poi, quando finisce la tiritera per i principianti, con occhi da cerbiatto le chiedo: "Uhm, Catherine, io posso prendere la porcellana?".
"Non oggi, usa il gRes gRis come tutti gli altri".

Io?! Come tutti gli altri?!
Ma non posso! Ricordi? Io sono una femme à porcelaine! Il gRes gRis mi rovina le mie manine delicate da porcellanista! Noo, il gRes gRis noo!

Catherine, dura e pura come sempre: "Questo non l'hai mai usato. Provalo".

Sconfortata mi rassegno a scarognarmi la pelle delle mie preziose estremità, pensando di dover aver a che fare con una creta grezza, rugosa e grigia.




Come sempre aveva ragione Catherine.


[Porcellana, ma cocotte, mon chouchou, tu hai sempre il posto d'onore nel mio cuor, ma questo gRes gRis , ti dirò, non è affatto malaccio...]

5 comments:

  1. un inno d'amore così, dopo tradimento dichiarato, è spudoratissimo!

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    1. Lo so, Amanda, tocchi un tasto dolente. Temo ripercussioni a breve da parte della porcellana. La prossima volta che la userò, non mi sarà più cosi' fedele.

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  2. Be', però il gres è un ibrido, no? Non è proprio un tradimento totale ;-)

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    1. Non lo sapevo che il gres fosse un ibrido... Ma intendi il gres porcellanato? Oddio in che meandri ci stiamo perdendo...

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    2. Sì, quando mio padre aveva la fabbrica di ceramica faceva piatti in gres che avevano caratteristiche un po' a metà fra la terraglia e la porcellana.

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