Sunday, October 5, 2014

Uomini della mia famiglia

C'è qualcosa che si tramanda tra i maschi del lato materno della mia famiglia: l'incapacità di chiamare le persone care con il loro nome.

Il capostipite di tale tratto genetico pare essere un fratello di mia madre.
La creatività di mio zio si esprimeva alla massima potenza nel dare soprannomi. Una volta iniziato il processo, si verificava una cascata di soprannome in soprannome. Giusto per fare un esempio, non l'ho mai sentito chiamare sua figlia con lo stesso nome per più di pochi mesi.
Noi nipoti abbiamo subito lo stesso trattamento fin dalla primissima infanzia. Quando mio fratello era un piccolo Budda biondo di un anno e io una graziosa morettina di quattro, ci giravamo alla voce di mio zio che ci chiamava rispettivamente Lard e Dagoberta (e chiederei di sorvolare sull'eleganza dei due nomi...).

Mio fratello ha ereditato questo carattere genetico con modalità dominante ed espressività completa
Lui e mio marito si sono conosciuti circa dieci anni fa. All'inizio non fu simpatia tra i due. Troppo diversi, quasi agli antipodi, sia fisicamente che caratterialmente. Tanto diretto e caustico il primo, quanto gentile e cortese il secondo.

Galeotto fu il primo viaggio insieme in Canada, in auto attraverso Quebec, New Brunswick e Prince Edward Island. In quell'occasione io e la mia belle-soeur abbiamo assistito all'inizio di un idillio che dura tuttora e che ci ha portato a soprannominarli brothers-in-love
Da allora, il mio principesco marito ha ereditato una quantità di nomi alternativi al suo di battesimo - Federico- che posso solo parzialmente elencare perché la lista si allunga quotidianamente*: 

Teodolindo
Il più usato. Non pochi, negli anni, hanno creduto che si trattasse del suo vero nome.

Prederigo
Nobile, di sonorità medievali. Lo si immagina a cavallo, armato di lancia e scudo.

Cretinico 
Il nome che ha fatto indignare mia madre. È stato, pero, oggetto di una simpatica scenetta in cui mio fratello è riuscito a convincere la nostra ingenua genitrice del fatto che Cretinico fosse in realtà nato da una rivalsa per il modo terribile con cui apparentemente mio marito chiamava mio fratello, ovvero il Merda. Naturalmente il povero Teodolindo mai aveva neppure osato pensare di chiamare mio fratello in altro modo che non per come è registrato all'anagrafe.

Federìn 
pronunciato alla francese, con r moscia e n nasale. Questo ovviamente è stato coniato qui in Quebec. 

Federozzo 
Uno dei miei preferiti, considerata la dissonanza con i modi signorili del soggetto in questione.

Celiachindo
Nato come naturale conseguenza della arcinota diagnosi.

Federer
L'ultimo arrivato; ispirato molto probabilmente dall'imminente trasferimento di mio fratello in Svizzera.

A questi si aggiungono:
Fedi
Come lo chiamo io. Mi sa molto di fidanzatini di Peynet, lo uso praticamente sempre. Lo posso utilizzare solo io e due delle mie più care amiche, che me ne hanno chiesto il permesso. 

Fez
Soprannome di liceale memoria, quello che si porta dietro da vent'anni, con la sua conseguente derivazione amichevole

Fezzettone



Signore e signori, dieci modi - più uno - per chiamare lo stesso uomo. Se non è ricchezza questa... Credo sia facilmente immaginabile quanto il Teodolindo sia felice di essere finalmente entrato nelle grazie di suo cognato. 




*Nel caso ne avessi dimenticato qualcuno, chiedo a mio fratello e alla mia belle-soeur che stanno leggendo di aggiungerli nei commenti, grazie!



7 comments:

  1. Teodolindo è, e resta Teodolindo punto :D

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  2. Dolce.
    Anche mio fratello e mio marito non si sono piaciuti subito, perche' mio fratello e' un tipo difficile, eheh.
    Adesso si adorano e si somigliano pure. :)

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    1. Ma dai? Ma allora e' un classico dei rapporti tra cognati!

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  3. Adoro i soprannomi! Teodolindo sì, ma mi piace anche Federozzo.
    Il mio per tutti gli anni dell'università è stato Mariangela (dalla figlia di Fantozzi). Per un anno abbiamo dovuto cambiarlo perché abitavamo con una ragazza che si chiamava Mariangela, e così sono diventata Pina.

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    1. Ciao Mariangela (ma perché? Non vedo somiglianze, fortunatamente...)! Grande che sostieni la causa di Federozzo! Lo riferirò all'interessato.

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    2. Me lo aveva appioppato un gran maleducato, e poi è rimasto per via delle disavventure fantozziane che mi perseguitano dalla nascita :-)

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