Friday, November 11, 2016

So long, Leonard

Leonard Cohen è morto come quelle persone che quando muoiono si portano dietro un pezzo di città e nello stesso momento, in quella città, diventano eterne.



Non poteva morire in un giorno diverso. Qui a Montreal è una perfetta giornata di autunno. C'è il sole, c'è il vento, c'è il freddo pungente, ci sono le foglie gialle più del sole. E le persone si stringono nei colli delle loro giacche e tu puoi giurarci che in testa hanno

Yes, and Jane came by with a lock of your hair
She said that you gave it to her
That night that you planned to go clear
Did you ever go clear?

Si respira Leonard Cohen oggi a Montreal.
A Place du Portugal, su cui si affaccia la sua casa.
A Westmount dove è nato.
Nel Mile End dove è impossibile non immaginarlo.

Leonard Cohen e Montreal è il paradosso.

Lui che da Montreal è fuggito sapendo di appartenervi per sempre. Fuga e rifugio, scrivono i giornalisti.
Lui che di Montreal diceva
I have to keep coming back to Montreal to renew my neurotic affiliations.
E anche

I feel at home when I’m in Montreal, in a way that I don’t feel anywhere else. I just love it. I don’t know what it is, but the feeling gets stronger as I get older.

Lui che in modo unico sapeva incarnarne la malinconia e la joie de vivre assieme.
Lui che ne cantava il sacro con sguardo da non credente.
Lui che per sempre sarà la colonna sonora sussurrata di una città intera.

Oggi, a Montreal, la morte di Leonard Cohen ne celebra la presenza.



There is a crack in everything 
That's how the light gets in.





























[Foto dal The Globe and Mail]

5 comments:

  1. com'è più triste e silenzioso il mondo quando muoiono poeti

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  2. Cara, la colonna sonor sussurrata, che bello

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  3. Questo tuo personale ricordo è toccante...i grandi artisti regalano il loro talento al mondo ogni giorno anche solo con il loro "essere" al mondo, e oggi sicuramente un pezzo di arte è stato a chi rimane, e anche verrà, .... donato per sempre.

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  4. ...un pezzo di arte è donato per sempre a chi è rimasto e a tutti quelli che verranno...
    Scusate la frase insensata del post precedente...cursore sabotatore.

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  5. Difficilmente potrei essere più triste di quanto non sia già in questi giorni. Lui almeno si lascia dietro tanta poesia.

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