Friday, November 25, 2016

L'effetto Trump al di là del confine - post n.1

Cosa vuol dire in Canada che i vicini del piano di sotto abbiano eletto Donald Trump come prossimo presidente?
Come hanno reagito i Canadesi?

Prima di parlare dell'effetto Trump da questa parte del continente nordamericano, c'è bisogno di qualche premessa utile per capire le relazioni tra i due Stati. Per non appesantire il post, do la precedenza alle immagini, anche perché questo non vuol essere un'analisi sociologica e politica, ma solo il punto di vista di un'immigrata che guarda con occhio ibrido il mondo che la circonda.

Come gli Americani vedono il Canada
-Per gli Americani in genere, il Canada è uno stato socialista. Per fare un esempio, nel 2013 ero ad un congresso di neuroradiologi americani a San Diego e si discuteva la riforma Obamacare. 'Sti neuroradiologi americani, che neanche vi potete immaginare quanto guadagnano, erano terrorizzati dall'impatto della riforma sul loro stipendio. Ad un certo punto una tizia è salita sul podio al microfono e ha detto: "Ma vi rendete conto? Qui rischiamo di diventare come i Canadesi!". Orrore.

-Negli Usa le battute sui Canadesi gentili, cortesi e remissivi sono un classicone


"Canadian Graffiti", in un episodio dei Simpson


-Un altro super classico è che gli Americani pigliano per i fondelli i Canadesi, ma ogni qualvolta le cose girano male negli Usa iniziano a dire "Male che vada ci trasferiamo in Canada!". Seriamente.
Prima delle elezioni, in rete giravano questi poster



E la notte dell'elezione, il sito di Canada Immigration è andato in tilt.

Siamo davvero in uno Stato socialista?
Ma neanche per un cazzo.
I liberali canadesi sono conservatori per noi Europei. Il Sistema Sanitario, di cui per inciso i Canadesi si vantano, è pubblico per modo di dire. Certo, non stiamo come negli Usa, ma neppure come in Europa. Qui, per farvi un esempio, gli esami diagnostici sono gratis, ma i farmaci si pagano. Quando si discute la terapia di un paziente con tumore, si guarda prima la sua assicurazione per capire quanto sarà rimborsato o se non dovrà fare un mutuo per pagarsi la chemioterapia. Socialisti?

Chi c'è al Governo
Qui sta l'enorme differenza con gli Usa e anche con il resto del mondo.
I Canadesi, nel novembre 2015, dopo nove anni di governo conservatore, hanno eletto il Sig. Justin Trudeau, liberale, classe 1971, figlio di uno stimato ex-primo ministro.
Signore e Signori, vi presento il Sig. Trudeau:






Questo è il governo da lui formato:


50% donne, 50% uomini. Cinque minoranze razziali visibili, tra cui due ministri autoctoni (mai capitato prima). Un ministro con disabilità motoria. A proposito di rappresentare e dar voce alle minoranze...

Quando un giornalista gli ha chiesto:
"Come mai un governo in cui donne e uomini sono presenti in egual numero?"
Lui ha laconicamente risposto:
"Because we are in 2015"

Inoltre
-Ha parlato alle Nazioni Unite sulla situazione delle donne (video) dicendo più o meno
"Ogni volta che dico che sono femminista, la gente applaude e si esalta, invece non dovrebbe essere un'affermazione che crea una tale reazione. Continuerò a dire forte e chiaro che sono femminista fino a quando le mie parole susciteranno solo un'alzata di spalle. "
 -È stato il primo Capo del Governo a partecipare al Gay Pride di Toronto;



-Ha attuato da subito una politica ambientale aumentando progressivamente il prezzo del carbone e minacciando di commissariare le singole province che non si adeguano.



Abbiamo di fronte una speranza della politica internazionale o solo un gran paraculo? Forse un po' di entrambe le cose.
Io resto scettica e lo aspetto al varco perché un anno di governo è troppo poco per formulare giudizi.

Quel che è indubbio è che le parole di chi governa contano, anche solo le parole prima dei fatti, ed hanno una ricaduta enorme su come i cittadini vivono e si comportano.

Detto questo, qualcuno di voi si sarà fatto un'idea su come possano aver reagito i Canadesi alla vittoria di Trump. Ma le cose non sono così semplici come sembrano e di questo parlerò nel prossimo post...

9 comments:

  1. Grazie mille! ... in attesa del seguito. Mi è venuta in mente una domanda: e i canadesi come vedono solitamente gli statunitensi, a prescindere da questo momento particolare?
    Sei molto chiara quando spieghi qualcosa e te ne ringrazio
    Mila

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    1. Ciao Mila, magari ci scrivero' un post sull'argomento. In breve mi viene da risponderti che i canadesi vedono gli americani come una ragazzino intellettuale del liceo vede il piu' figo della scuola. Lo considera superficiale, lo guarda dall'alto in basso, poi pero' se questo le fa un complimento va in brodo di giuggiole. Una relazione un po' cosi'...

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  2. E noi si aspetta il prossimo post

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  3. Mi hai fatto venire voglia di trasferirmi lì, anche se fa freddo!

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  4. Grazie mille per questa finestra aperta sul freddo! veramente interessante, anch'io aspetto il seguito!
    Anche in Francia tira brutta aria e anche solo delle belle parole farebbero proprio bene!
    chiara

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    1. Oh si', lo sappiamo che anche in Francia tira brutta aria e speriamo che non si venga a creare un nuovo asse USA, Francia, Russia. Argh!

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