Saturday, February 8, 2014

Farinata a colazione

Dopo aver pensato a quanto è meravigliosa la focaccia a colazione, me n'è venuta una tale voglia che ho voluto in qualche modo rimediare. Di focacce senza glutine buone, per ora, qui a casa nostra non se ne sono ancora viste. Devo ancora azzeccare il buon miscuglio di farine. 

Però la farinata...
Perché non la farinata a colazione?

 

L'ho preparata alla sera, seguendo la ricetta più tipica che ho trovato in rete, questa qui.
Quindi:
300 g di farina di ceci
900 g di acqua
olio extra vergine di oliva
sale, pepe
Si mescola la farina con l'acqua, si aggiunge il sale e il pepe e, io, un cucchiaio di olio (modifica rispetto alla ricetta originale). Ho anche aggiunto un rametto di rosmarino, per insaporire e dare un profumo particolare, da togliere prima della cottura. L'impasto è molto liquido. Si copre e si lascia riposare qualche ora. Io avevo tempi abbastanza ristretti, quindi non l'ho fatto riposare più di un'ora e mezza.

E poi viene il difficile, almeno per me e per quelle due teglie da pizza fetenti che al momento dell'acquisto erano perfette e poi si sono stortate tutte. In teoria tutto sarebbe semplice: si versa il composto in due teglie da pizza oliate, con la tecnica ben spiegata da Melagranata, e si mette a cuocere in forno a 250° C per 10-15 minuti.

Sì, ciao belli. Le mie teglie son già inclinate di loro, non si capisce bene per qual motivo. Non bastasse, i pavimenti delle case di Montreal del Plateau sono tutti più inclinati delle teglie. E se ne capisce ancora meno il motivo. Tanto per dire, se cade qualcosa sul pavimento a casa nostra, si sa sempre da che lato della stanza andare a cercarlo...
Comunque, io verso il composto nelle teglie e le metto in forno e ovviamente il risultato ottenuto è stato un bel piano inclinato di farinata. Non l'ho fotografato, anche perché ero troppo impegnata a dire male parole contro teglie e pavimenti. 

Quando la calma è tornata nel mio animo e quando ho smesso di imprecare contro il sistema, la "farinata inclinata" si era ormai raffreddata. L'ho tagliata a quadretti e riposta nel forno spento.

Scaldata al mattino nel tostapane, con sopra una macinata di sale e pepe freschi, e accompagnata  da un buon caffelatte, la farinata è riuscita nell'opera di rappacificazione tra me e le "storture" del mondo...


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