Autunno. Tempo di zucche.
Ah, che meraviglia iniziare con una banalità.
Come al solito a casa nostra, grazie al paniere biologico settimanale, nel giro di due settimane di zucche se ne sono accumulate quattro. Quattro.
Gnocchi?
Ravioli?
Teodolindo, dimmi tu, cosa faccio? Risposta: gli uni e gli altri!
Partiamo dagli gnocchi, con crema di gorgonzola e noci, che son venuti proprio buoni.
Per due persone che mangiano quanto noi, o tre che mangiano il giusto:
400 g di zucca cotta al vapore
un uovo, felice
100 g di farina di riso bruno*
100 g di farina di tapioca*
1 cucchiaino di psyllum husk*
due o tre cucchiai di parmigiano grattugiato
un pizzicone di sale
noce moscata grattugiata
*se non avete problemi con il glutine, potete sostituire con 200 g di farina bianca, però che noia...
Ho passato la zucca con lo schiacciapatate mentre era ancora calda. Ho aggiunto le farine, lo psyllum, l'uovo, il parmigiano grattugiato, il sale e la noce moscata.
Ho mescolato tutto rapidamente con un cucchiaio, fino ad avere un impasto abbastanza omogeneo.
Ho lasciato riposare un minuto. Quindi ho rovesciato l'impasto sul tagliere infarinato e velocemente ho impastato con le mani fino a formare un rotolo, come si vede nella foto sotto.
Da questo rotolo ho tagliato dei pezzi di impasto larghi tre dita circa che ho modellato a salsicciotto e da cui ho ricavato gli gnocchi.
Il lavoro è piuttosto veloce, ma ripetitivo. Ragion per cui, io nel frattempo mi ascolto qualcosa al computer. Ieri è stato
Enzo Bianchi, che si intravede in foto, a farmi compagnia con
questa intervista. Interessante, ma ho preferito
questo suo colloquio con Michele Serra, ascoltato mentre facevo i ravioli... Altamente raccomandato.
Che poi mi chiedevo: chissà se Enzo Bianchi ha mai immaginato di poter essere presente su un tagliere insieme a tre teglie di gnocchi di zucca?!
Ma sto divagando.
Ad operazione completata, ho preparato
il condimento di gorgonzola e noci:
un bel pezzo di gorgonzola dolce (lo so, le quantità precise sono il mio forte)
una noce di burro, forse anche un po' di più
un goccio di latte
due manciate di noci
Ho fatto fondere il gorgonzola con il burro e il latte in un pentolino, a bagnomaria.
Ho tritato al coltello le noci e le ho messe da parte.
Nel frattempo ho fatto cuocere gli gnocchi per poi recuperarli con una schiumarola quando venivano a galla.
Li ho raccolti in una zuppiera di porcellana, magnifica - peccato non si veda dalla foto quanto è bella - ci ho versato sopra
la salsa di gorgonzola e le noci tritate e ho servito.
Questo piatto partecipa al concorso
Cucine Normali, indetto da me medesima, tra il serio e il faceto (moolto faceto). Per partecipare, ecco le regole, semplicissime:
-non si possono usare ingredienti introvabili per il resto del mondo: il burro di capra della Valle Elvo, o la zucchina lunga siciliana coltivata a Butera li lasciamo in Valle Elvo e a Butera;
-cucchiai, pentole e stoviglie devono essere usate. Vietato tirare fuori il servizio della nonna per fare le foto e poi servire al marito l'omelette nel piatto vinto con i punti del Mulino Bianco nel 1986;
-niente impiattamenti nouvelle cuisine o presentazioni da ristorante stellato;
-non si può trasformare la cucina in un set fotografico: le foto, se presenti, devono rappresentare quel che in cucina realmente avviene. E se c'avete la luce al neon che vi fa le ombre sulle tagliatelle, amen. In fondo è con quella luce al neon che mangiate le tagliatelle, no?
-a corollario, vietati gli anacronismi culinari: il risotto cucinato alle sette del mattino, perché c'è il sole in cucina e vuoi mettere che belle foto? No, dai. Che poi, vorrei sapere chi si mangia il risotto a colazione...
-nessun commensale può essere lasciato ad aspettare pur di immortalare il piatto finale. Una foto e via, oppure se il piatto è cosi spettacolare che ve lo siete spazzolato senza aver tempo neanche di tirare fuori il cellulare, buon per voi, anzi meglio, e datemi la ricetta!
Dette queste regole,
partecipate numerosi! Voglio vedere cucine sporche, usate, incasinate: insomma normali!
O detto in altro modo:
Amanda, partecipa almeno tu, che
so che mi capisci! ;)