rue Lascaris, nel centro di Vallauris - da wikipedia |
Vallauris è luogo della ceramica, molto amato anche da Picasso che, alla fine della sua vita, vi si era recato per imparare a lavorare la ceramica (fosse mai che avesse fatto troppo poco nella sua vita, artisticamente parlando).
Non avendo altro da fare, Picasso a 70 anni si dà alla ceramica a Vallauris... |
Appena mettiamo piede a Golfe Juan, dove c'è la casa di famiglia, io inizio come un martello pneumatico: "Quando andiamo a Vallauris? Quando andiamo a Vallauris?". Il mare e la costa azzurra hanno poca attrattiva rispetto al borgo provenzale in cui si respira ceramica e il mare lo si vede dall'alto.
Ogni due anni, poi, c'è la Biennale della Ceramica e, pensa un po', il 2014 è anno di Biennale.
Oh, meraviglia.
Quest'anno mi sono riempita gli occhi.
Coup de coeur per Sergei Isupov e il suo usare le sculture come quadri
Sempre bella, poi, l'idea di qualcuno di imprimere un movimento alla ceramica (ma come diamine ha fatto!?):
Wim Delwoye - Bustelli twisted, 2010. Dal sito dell'artista. |
E come non amare la stella in porcellana di Andrea Salvatori, che con un raggio trafigge la testa dell'étoile?
Andrea Salvatori - Stars |
Una scorpacciata, mi sono fatta.
Ma il meglio in assoluto è stata la scoperta di un'artista russa, Annouchka Brochet, che pero merita un post a parte.
Tutte le immagini sono tratte dal sito della Biennale, salvo altrimenti specificato.
Che meraviglia! Ti immagino là, sarai stata al settimo cielo.
ReplyDeleteSono andatata a vedermi questo Wim Delvoye (che si trova scritto anche Delwoye, ma immagino sia la stessa persona): ma che tipo! Fa queste cose meravigliose in ceramica, ma poi fa anche opere come "Cloaca"? Molto interessante!
Sì, Cloaca a me piace molto. E lui sembra proprio un tipo particolare.
DeleteLa Biennale di Vallauris merita sempre, anche solo per girare tra le vie del paese in cerca dei luoghi della mostra. Una bellezza.