Monday, December 12, 2016

This Is Us

Ma voi lo guardate This Is Us?
No? Allora iniziate. Adesso.

Dopo averne sentito tanto parlare, e molto bene, il Teodolindo ed io finalmente abbiamo iniziato a guardarlo. Non abbiamo la televisione né di conseguenza l'abbonamento via cavo, così abbiamo comprato l'intera serie su google play (19.90 dollari). Sabato sera ce ne siamo guardate tre puntate. Di fila, così senza fiatare. E siamo poi restati ancora sul divano per altri 45 minuti a discutere di quello che ci aveva colpito.  

Perché guardarlo? 
Perché parla di famiglie reali, neanche così rare. 
Perché viviamo in un mondo e in un immaginario televisivo e cinematografico "lavato nel bianco" (whitewashed come si traduce?!) e questa serie è un sorso di acqua fresca che aiuta ad uscire dal nostro privilegio razziale.
Perché in America hanno eletto Trump. 

Chi dovrebbe guardarlo?
Quelli che pensano che l'amore da solo basta e che se c'è l'amore allora tutto, prima o poi, si sistema. (see, magari...)
Quelli che sono stati feriti, nonostante l'amore ricevuto o magari proprio a causa di esso, e hanno imparato a convivere con quelle cicatrici.
Quelli che dicono "Io non vedo il colore della tua pelle. Per me bianchi o neri siamo tutti uguali." (però, loro, sono bianchi...)
Quelli che passano di qui e hanno famiglie o amici in cui l'adozione ha giocato o sta giocando la sua parte. Questa serie dovrebbe essere OBBLIGATORIA ad ogni corso pre-adozione. Per inciso, alcuni adulti adottati sono stati contattati come consulenti dagli sceneggiatori, e si vede.

Tanto per dare un'idea a chi non conosce la serie, trattasi delle storie dei membri di una famiglia composta dal padre Jack, dalla madre Rebecca, due figli biologici gemelli, Kevin e Kate, tutti bianchi, e un figlio adottivo, Randall, nero.

Questo è il trailer



E questo è un dialogo



Randall: "I don't want to be different from them"
Papà: "Different from who? The kids at school?"
Randall: "If I get an A, I'll get ice cream and Kevin and Kate won't. And then they'll hate me"
Papà: "You know, your mom and me, we always try to treat you kids the same. It hasn't always worked because, well, you're not all the same. You're adopted and we don't talk about that enough."
E continua "Maybe I don't want you to feel like you stand out. But you know what? I want you to stand out. I want all of you to be as different as you can possibly be".

Buona visione. 
E se già lo guardate, sono curiosa di sapere cosa ne pensate.



In più, un articolo su come This Is Us spieghi bene cosa vuol dire essere un bambino nero in una famiglia bianca. 


16 comments:

  1. Io l'ho guardato dall'inizio e lo adoro. Io e il marito abbiamo passato tutte le puntate incollati alla tv, con la lacrima sempre pronta. Penso che sia una serie bellissima, cosi' vera e anche cosi' sorpredente, con i colpi di scena ad ogni fine puntata. Nom vedo l'ora che ricominci a gennaio, sono gia in astinenza!

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    1. Sì, è vero. Ti incolla allo schermo. Contenta che piaccia anche a voi! :)

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  2. Cercherò di trovare il tempo per guardarlo, perché le cose che segnali sono sempre belle :-)

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    1. Sì, sì, guardalo!
      E, Silvia, come si traduce whitewashed?!

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    2. Letteralmente sarebbe "imbiancato", ma non credo che qui si possa tradurre senza una perifrasi. "Sbiancato"? "Dipinto di bianco"?

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    3. Tirato a lucido?

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    4. No, Anonimo (come ti chiami?). Il concetto di whitewashed si riferisce al fatto che le persone rappresentate nei media siano quasi esclusivamente bianche, anche quando l'evidenza o il contesto richiederebbero altrimenti.
      La cosa e' particolarmente nota per il cinema, in cui addirittura alcuni personaggi neri o asiatici sono interpretati da attori bianchi truccati, ma e' anche molto presente nella letteratura, soprattutto dell'infanzia in cui protagonisti non bianchi si contano sulla punta delle dita.

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  3. E ma Slicing, cheddiamine, mettimelo un tears alert!
    Bellissimo il dialogo.

    Alice emozionatrice

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    1. No, Alice, se piangi solo a vedere il trailer e quei tre minuti, a vedere una puntata sei a rischio disidratazione. Sappilo.

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    2. Concordo...se piange persino il mio granitico marito...poi per voi che avete vissuto l'adozione penso che sia ancora piu' meravigliosamente emozionante!

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    3. Sì, per noi che abbiamo a che fare con l'adozione direi che è sicuramente emozionante. Non sempre meravigliosamente, però, anzi.

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  4. Ho aspettato a commentare perchè il post mi ha incuriosita. Ora ho visto la prima puntata, è stata così emozionante... Ho trovato un'altra serie tv da guardare.

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    1. Napee, ma tu vivi in Italia? E dove lo guardi? Perche' io vorrei suggerirlo ai miei genitori e amici ma non so bene dove possano vederlo.

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  5. grazie, non lo conoscevo, vado a vedere se c'e' su netflix

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    1. No, Marica, purtroppo non c'e' su Netflix. Ma la prima serie la trovi a 20 dollari su google play, mentre la seconda e' in onda adesso.

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