Una per colazione, una per pranzo e un per cena. Con un enorme grazie a chi ha contribuito nei commenti al post di qualche settimana fa (vedi sotto).
Iniziamo con la German pancake, anche nota come Dutch Baby, e qui a casa nostra ribattezzata Frittella magica dal Sig. Tenace. Il perché del nome deriva da quanto questo mega pancake si gonfia in forno. I bambini di solito ne restano affascinati. Poi, altrettanto magicamente e in modo deprimente, la frittellazza si sgonfia appena messa in tavola, ma tant'è. Prendiamo quel che di bello ci offre in modo effimero.
Direttamente dal libro di Marion Cunningham
3 uova
1/2 tazza di farina (se senza glutine, 1/4 di farina di riso integrale e 1/4 di farina di tapioca)
1/2 tazza di latte
un pizzico di sale
due cucchiai di burro sciolto
zucchero a velo o sciroppo d'acero
succo di limone
Preriscaldare il forno a 200 gradi C.
Mescolare le uova con la farina e il sale, aggiungere il latte fino ad ottenere una pastella liscia e, in ultimo, il burro fuso. Infornare in una teglia rivestita da carta forno e far cuocere 15-20 minuti max.
Servire irrorandola di succo di limone e zucchero a velo, o nel nostro caso sciroppo d'acero.
Ho cercato di fare la foto il più in fretta possibile, ma si stava già sgonfiando |
Continuiamo con la pasta con ricotta e spinaci, suggerita da Martacci. Grazie! E' stata un successone e l'abbiamo già fatta due volte.
Detto direttamente con le parole di Martacci dal suo commento al post precedente:
"Il mio è un piatto da studentessa, che oggi è accolto con furore dagli uomini di casa: pasta spinaci e ricotta. La versione di casa include spinaci saltati in padella (anche surgelati eh) con aglio / scalogno e poi ricotta e un po' di noce moscata e parmigiano."
Detto e fatto.
Pasta con glutine, visto che trattasi del mio pranzo in solitaria con la SignoRina |
Infine, per la cena, un secondo che è di una facilita estrema, ma di grande effetto. Ottimo e versatile, sto già pensando ad altre verdure con cui provarlo (finocchi? patate? asparagi?).
In questo caso dico grazie al commento anonimo, mooolto anonimo (ciao Eli!) di un'amica compagna di mattarelli e tortellini, delle cui ricette mi fido alla cieca da quella volta in cui eravamo in auto e mi disse: "Le linguine fatte con le acciughe sono la morte loro." E come darle torto.
Con parole sue:
"Ricetta velocissima, ma forse l'hai già in repertorio: cremina di parmigiano o pecorino (o quel che vuoi), tipo quella del cacio e pepe, a cui aggiungere carciofi saltati in padella. Squisita!"
Io, non disponendo di carciofi che qui sono verdura primaverile e costano oro, ho usato carote e bok choy. La prossima volta aumenterò di almeno il doppio la salsina, perché è troppo golosa e ci sta tutta.
Foto pessima, fatta sulla pentola. Non rende giustizia al piatto. |
Et bon appetit a chi come me cucina ancora con una mano e a chi può disporre di entrambe!
bok choy ?
ReplyDeletehttps://it.wikipedia.org/wiki/Brassica_rapa_chinensis
DeleteAmanda, potresti mandarmi un tuo indirizzo email, per favore? a slicingpotatoes@gmail.com.
Ma il sapore del bok choy a cosa somiglia?
ReplyDeleteMa basta là! Non pensavo di suscitare una discussione con i bok choy. Credevo ci fossero anche in Italia. Sono cavoli, ma dal gusto più delicato, a meta' con quello degli spinaci, direi.
DeleteIn Italia si trovano giusto a Milano zona China town
ReplyDeleteSai che io ero molto più cialtrona per cui nel primo trimestre spesso a pranzo mangiavo trancio di focaccia / panzerotto / focaccia con insalata gentilmente preparato dal panettiere sotto casa (che tanto spesso i pupi dormivano nel passeggino a quell'ora).
Invece in fase svezzamento avevo trovato una ricetta di hamburger di ceci fatto con le verdurine avanzate dal brodo che era strabuona.
In più in Italia abbiamo la fortuna che tra paste ripiene, gnocchi and co ci si tira insieme una cena sana abbastanza in fretta.
Un bacione
Vanessa
Voglio la ricetta del burger di ceci fatto con le verdure del brodo!
DeleteBaci a te, Vanessa!
Anche io sarei interessata alla ricetta (anche spannometrica...) del burger di ceci!
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