Noi abbiamo iniziato con le fragole, che siamo andati a raccogliere un sabato mattina in compagnia dei nostri amici che ci raccomandano sempre i migliori produttori (e poi ci danno anche le ricette dei crumbles...).
Questo è stato il raccolto, dopo un'oretta e mezza di schiene piegate sotto il sole.
E poi che farci con tutte 'ste fragole? Che, diciamocelo, bello bucolico andare a raccogliere fragole nei campi, neh, ma poi bisogna pulirle e lavarle e decidere come usarle. E a quel punto della giornata si è già un po' stanchi, ma non ci siamo persi d'animo e ci siamo dati da fare.
Un cestino è stato lavato e "depicciolato" ed è finito in frigo per il pronto uso (alias, riserva continua del Sig. Tenace che alla sera pisciava rosa da quante se ne fosse mangiate).
Il secondo cestino è stato lavato, depicciolato anch'esso e poi è finito nel congelatore, per le scorte invernali quando si avrà voglia di crostata o pancakes.
Il terzo è stato - indovina? - lavato e depicciolato e poi, con cinque gambi di rabarbaro e una stecca di vaniglia, è finito in un pentolone per diventare marmellata.
La marmellata di fragole, rabarbaro e vaniglia, prima volta in vita mia che la facevo, si è rivelata ottima. Ma proprio ottima.
Ho usato le solite proporzioni raccomandatemi dalla Enrica, fida amica di mia madre, esperta in marmellate: 300 g di zucchero di canna per 1kg di frutta (qui la ricetta originale).
E con il cestino pronto uso che ci ho fatto?
Potevo forse lasciarlo lì, facile preda di manine voraci?
No.
Come detto sopra, la mia amica spacciatrice di fornitori biologici è anche maestra di crumble improvvisati e mi ha passato la sua pseudo ricetta. Pseudo perché va molto a occhio, e per questo ci troviamo molto bene visto che abbiamo lo stesso approccio alla cucina.
Riporto la ricetta direttamente dal suo messaggio whatsapp; notate la precisione delle dosi, ma ripeto io e lei ci capiamo ;)
Crumble di fragole
300 g di farina (riso bruno, saraceno, e un po' di bianca) [per noi senza glutine: farina di riso bruno, saraceno, mais]Grazie, Silvia!
qualche grano di saraceno intero [io non ce l'avevo, non l'ho messo]
1 uovo intero
un bel po' di olio di cocco [come sopra, non ce l'avevo; ho messo burro]
magari 3-4 cucchiai di zucchero
un po' di cannella e un po' di acqua se resta asciutto
Impasto con le mani, sbriciolo tutto bene e stendo sopra ad uno strato di fragole (con qualche goccia di limone e un pelino di sciroppo d'acero).
Schiaccio un po' lo strato di farina sopra alle fragole e poi inforno per 45 minuti.
Il crumble a colazione, alla luce dell'alba, nel piatto di un certo signore |
Tutto qui? No. La morte loro è nei pancakes della domenica mattina. Ma quelli li riservo per un altro post.
Ma quante belle cose che hai preparato! E quanto lavoro immagino non così facile con il tuo collaboratore accanto 😅
ReplyDeleteIl vero collaboratore e' il Teodolindo. Impagabile sbucciatore di frutta e spicciolatore di fragole.
DeleteCara, ma che bello questo crumble con solo l'impasto sopra! Io ho imparato a farlo dalle mie amiche tedesche ma metà dell'impasto lo schiacciano sotto alla frutta a formare una specie di strato di pasta frolla, poi frutta e poi il resto si sbriciola sopra. MMhh, mi sa che lo provo anche se oggi ho solo pesche.
ReplyDeleteMa forse hai ragione tu, neh! Solo che qui si e' sbrigativi...
DeleteChe meraviglia! Sarà faticoso, ma le fragole fresche di campo sono davvero un'altra cosa rispetto a quelle del fruttivendolo! Comunque vedo che non sei rimasta sommersa dalle fragole, dopotutto. Il sig. Tenace è un aiutante su cui si può sempre contare :-D
ReplyDeleteIl Sig. Tenace e' un valido aiuto per evitare di accumulare frutta in frigo...
DeleteHaha! Io e le mie ricette improvvisate, non sospettavo che questa sarebbe ascesa alla fama ;) Pronta per la prossima raccolta?
ReplyDeleteProntissima! Mirtilli?
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