Quando lascia i vestiti sul letto, anziché appenderli all'omino IKEA che ha voluto ardentemente.
Quando penso a quel dannato omino IKEA che ha voluto ardentemente e che non ha praticamente mai usato, ma che occupa spazio in camera.
Quando lascia portafoglio chiavi e telefono ovunque e non nei diversi svuotatasche che ci sono in casa, per poi prima di uscire dire "Dove ho messo portafoglio chiavi e telefono?".
Quando non risponde al telefono, soprattutto mentre ero incinta.
Quando dimentica di chiudere la porta di casa a chiave, io rientro e trovo la casa aperta.
Quando lascia le ante degli armadi spalancate.
Quando non strizza la spugna della cucina, ma la lascia zuppa di acqua sporca e detersivo sul fondo del lavello.
Quando non taglia le verdure a pezzi della stessa grandezza, per poi trovarci con patate mezze crude e altre stracotte.
Quando, ogni volta che io non ho voglia di cucinare e gli dico "Cosa
mangiamo stasera?", lui, dopo averci pure riflettuto, mi propone "Pasta?
O una frittata?". Da quattordici anni.
Quando sbircio mentre è immerso nel suo cellulare e vedo che legge sempre calciomercato.it o il sito della gazzetta.
Quando, ben sapendo che ha passato ore su calciomercato.it o sulla gazzetta, mi dice "Non ho proprio avuto tempo di leggere quell'articolo interessantissimo che mi hai girato oggi".
Quando va a prendere il Sig. Tenace a scuola e non gli mette i guanti e il Sig. Tenace, appena entrato in casa, mi dice "Senti, mamma, ho le mani ghiacciate!".
Quando di notte, dopo essermi svegliata tre volte per la SignoRina, gli sussurro "È il tuo turno adesso" e lui ci mette mezz'ora a cercarsi i calzini. Ogni singola notte da cinque mesi e mezzo.
Quando di notte, se mi viene in mente una cosa da dirgli e so che anche lui è sveglio, mi dice stizzito "Possiamo parlarne domani?" e entrambi sappiamo che domani non ne parleremo.
Quando prepara il prospetto riassuntivo per la dichiarazione dei redditi.
Quando crede che io non abbia idea di quanti soldi abbiamo sul conto.
Quando a metà vacanza è già di cattivo umore perché pensa che manca meno della metà del tempo al ritorno al lavoro.
Quando la sera, dopo aver messo a letto la prole, mi chiede "Vuoi che facciamo qualcosa insieme?", ma in fondo so che preferirebbe guardare calciomercato.it e comunque in ogni caso aspetta che sia io a fare proposte di cosa fare insieme.
Quando, se gli dico, "Va bene, facciamo qualcosa insieme. Cosa vuoi fare?", mi propone di guardare un documentario de La storia siamo noi. Alle nove e mezza di sera di sabato.
Quando, se siamo al ristorante insieme, invece di guardare e ascoltare me, si guarda attorno e ascolta la conversazione del tavolo accanto.
Quando fa il passivo aggressivo.
Quando, dopo avergli fatto un appunto, lui mi risponde dicendo "Perché invece tu... " e fa lui un appunto a me uguale e contrario. Allora mi sembra di giocare a tennis.
Quando, se non e d'accordo su qualcosa, anziché dirlo chiaramente, dice solo "Mah...".
Quando invece di litigare con me, mette in atto la sua tecnica preferita, perfezionata negli anni e da me battezzata Muro di Gomma e non coglie nessuna mia provocazione, lasciandomi esplodere internamente. Poi puntualmente, la sera stessa, sogno di picchiarlo (chissà come mai).
Elenco non esaustivo.
Ringrazio Bean far Away per il suggerimento di post. Chi volesse contribuire al tema con commenti qui sotto o con post affine sul proprio blog è il benvenuto e sarò ben lieta di leggere i vostri elenchi.
Solidarietà al Teodolindo: chi cerca le chiavi in apprensione ha tutto il mio affetto, detto questo benvenuta nel club
ReplyDeleteE invece il 3/4 che fa per farti arrabbiare? Su, dimmelo...
DeleteHai qualche ora di tempo?
DeleteThis comment has been removed by the author.
ReplyDeleteOh lá, umano è! Anch’io sogno di picchiarlo, (non il Teodolindo, il mio...) ma è passive-aggressive anche mentre gliele suono...
ReplyDeleteUguale uguale. Mai che mi diano soddisfazione le botte oniriche.
DeleteSolo in questi ultimi giorni: se mette i piatti nella lavastoviglie, non la fa partire. Se una domenica per caso passa l'aspirapolvere, sposta tutte le sedie e i tappeti e le lascia così. Quando torna da vela mette la muta sul terrazzo e la lascia lì. Per sempre. A seccare. Se gli chiedo di andare a prendere nostra figlia a danza alle 10 di sera, non prepara il tavolo per la colazione (unico suo chore quotidiano). Sarà molto religioso, pensa che poi passi lo spirito santo a finire. Invece passo io, dicendo parole tutt'altro che sante.
DeleteLo conosci questo blog? https://emmaclitdotcom.files.wordpress.com
Ma tu lo sai che anche io quando sono al ristorante (ma anche in treno o altrove) origlio le conversazioni altrui?
ReplyDeleteMa pure io! Ma non mentre sono a cena con mio marito e lui sta parlando! Tu si'?
DeleteQuesto elenco avrei potuto scriverlo io!! A me soprattutto infastidisce quando lui ha un giorno libero e io, entrando in casa dopo 8 ore di ufficio devo preparare a cena, sfamare i gatti, passare l'aspirapolvere... mentre lui è sul divano a guardare contemporaneamente tv e telefono e se trova qualcosa di carino sul telefono mi dice "Vieni qui a vedere! Dai, sbrigati!". Mi scatta l'omicidio!!! Per non parlare di quando gli chiedo cosa vuole per cena e mi dice "Ma che ne so, ho appena fatto merenda..."
ReplyDeleteRosy
Ahaha. Capisco ti scatti l'omicidio quando ti dice cosi'! :-D
DeleteSono morta dalle risate...
ReplyDeleteNo, su, riprenditi! :-D
Deleteio ti giuro che l'80% dei motivi per cui ti arrabbi con il Teodolindo sono IDENTICI a quelli per cui io strangolerei il Grinta.... tant é che gli ho fatto leggere il post e rideva compiaciuto di avere un complice oltreoceano.
ReplyDeleteNel caso del Grinta peró aggiungo:
- Quando finisce i biscotti ma lascia la scatola vuota nella dispensa.
- Quando lava tutto TRANNE la piastra unta, grassa, lurida su cui ha fatto la salsiccia, e io la ritrovo il giorno dopo, la sera, con pezzi di granito di grasso da grattare via.
- Quando siamo in macchina e passa il tempo con il naso nel telefono, a osservare ammaliato il suo puntino blu di google maps che si muove. Noi. Ma guarda fuori, diamine!
- Quando ci sono 45 cose da fare ma lui decide che la prioritá e qualcosa di assurdo e futile come "mettere il grasso sulle scarpe di cuoio" o "raddrizzare il chiodo del quadro in bagno"
- Quando ( e questo succede tipo 20 volte al giorno) mi chiama, io chiedo "cosa c'é ?" e lui mi risponde "volevo dirti..." e poi segue una pausa infinita. Fatta di "eeeeeemmmm..." e "huuummmmm". E io vorrei scuoterlo come una maracas.
- Quando di nascosto mi sposta o si porta via il caricatore del cellulare, che io lascio incastonato sempre nello stesso posto. E poi lo dimentica in ufficio.
Alice strangolatrice
Ecco pure il Grinta fa quella cosa fastidiosussima di convocarti per dirti qualcosa e poi "ciancicare" che una pensa " ma che ciancichi a fare non lo sapevi cisa volevi dirmi?"
ReplyDeleteAggiungerei quando sparecchia o apparecchia solo per lui e si scusa dicendo ero sovrappensiero e tu lo guardi e dici la prossima volta preparerò la cena sovrappensiero ecco
ReplyDeleteMa è meraviglioso! Inspiring! Passerò i prossimi giorni a preparare la mia lista!
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